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Avv. Paola Corte

Novel foods: insetti nel piatto? Il Ministero della Salute frena



insetti nel piatto come novel food, ma il Ministero della Salute frena.  Studio Legale Corte, food law

Il Ministero della Salute ha emanato una nota informativa in merito all’uso di insetti in campo alimentare "Informativa in merito all’uso di insetti in campo alimentare con specifico riferimento all’applicabilità del Regolamento (UE) 2015/2283 sui “novel food”" a firma della Dott.ssa Gaetana Ferri.

La nota premette che la nozione di novel food comprende "tutti i prodotti che rientrano nelle categorie definite dal Regolamento in questione, privi di una storia significativa di consumo alimentare nell’Unione Europea al 15 Maggio del 1997".

Chiarisce poi che in linea generale, ai fini di un eventuale impiego alimentare, i "novel food" richiedono una preventiva autorizzazione a livello UE previo accertamento della loro sicurezza alle quantità di assunzione proposte.

Viene poi spiegato che, a differenza di quanto previsto dal precedente Regolamento (CE) 258/97, l’autorizzazione di un novel food deve essere richiesta ora alla Commissione europea, seguendo le linee guida recentemente pubblicate dall’EFSA. Resta fermo che il novel food può essere immesso in commercio solo dopo il rilascio dell’apposita autorizzazione, alle condizioni stabilite dalla stessa.

Ciò premesso, la Nota del Ministero della Salute fa presente che ai fini dell’impiego alimentare gli insetti e i loro derivati si configurano tutti come novel food e che al momento nessuna specie di insetto (o suo derivato) è autorizzata per tale impiego.

In riferimento all’articolo 35 del Regolamento (UE) 2015/2283 sulle “Misure transitorie”, il Ministero chiarisce che alcuni Stati membri hanno ammesso a livello nazionale la commercializzazione di qualche specie di insetto in un regime di “tolleranza”. E’ stato comunque stabilito, con lo stesso articolo, che per le specie in questione deve essere presentata una domanda di autorizzazione, al fine di definire le condizioni atte a garantirne la sicurezza d’uso per una libera circolazione sul mercato UE. Nel frattempo gli Stati membri che ne hanno ammesso la commercializzazione prima del 1 gennaio 2018 possono continuare a mantenerle sul loro mercato.

La nota ribadisce, infine, che "in Italia non è stata ammessa alcuna commercializzazione di insetti e pertanto la commercializzazione come alimento di un insetto o di un suo derivato potrà essere consentita solo quando sarà rilasciata a livello UE una specifica autorizzazione in applicazione del regolamento (UE) 2015/2283".


Studio Legale Corte, food law, foodlaw.it, Avv. Paola Corte

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