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Avv. Paola Corte

Logo Triman - Avviata procedura d'infrazione per le norme francesi sull'etichettatura ambientale


Procedura di Infrazione nei confronti della Francia per il Triman

La Commissione invita la FRANCIA a garantire che gli obblighi di etichettatura relativi alle istruzioni per la cernita dei rifiuti da essa imposti rispettino il principio della libera circolazione delle merci.

Il 15 febbraio 2023 la Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione, inviando una lettera di costituzione in mora alla Francia (INFR(2022)4028), per non aver rispettato i requisiti di etichettatura relativi alle istruzioni per la raccolta differenziata dei rifiuti.


Indice


Logo Triman


Per essere immessi sul mercato francese, i prodotti i prodotti per uso domestico a un regime di responsabilità estesa del produttore (EPR) devono essere materialmente etichettati con il "logo Triman", un simbolo che informa che il prodotto è oggetto di regole di conferimento, e l'"infotri" , informazioni, specificando i metodi per l'il conferimento.


Le infrazioni

Secondo il comunicato stampa:

  • Le autorità francesi non sembrano aver condotto un'analisi sufficiente della proporzionalità della loro scelta politica in quanto sono disponibili altre opzioni adeguate, meno restrittive degli scambi tra Stati membri.

  • La Francia viola inoltre gli obblighi di notifica ai sensi della direttiva sulla trasparenza del mercato unico (direttiva (UE) 2015/1535) nella misura in cui la legge non è stata notificata alla Commissione in fase di progetto, prima dell'adozione.



Le ragioni

"La fornitura di istruzioni per la raccolta differenziata dei rifiuti ai consumatori non è attualmente disciplinata da norme dell'UE armonizzate. Le leggi nazionali adottate in questo ambito non devono creare oneri inutili per gli scambi nel mercato interno. In tale contesto l'imposizione di prescrizioni nazionali specifiche in materia di etichettatura rischia di compromettere il principio della libera circolazione delle merci e può comportare effetti controproducenti sull'ambiente. Tali misure possono anche determinare un aumento del fabbisogno di materiali per l'etichettatura supplementare e la produzione di ulteriori rifiuti per via di dimensioni degli imballaggi più grandi del necessario."

La fornitura di istruzioni per la raccolta differenziata ai consumatori non è attualmente disciplinata da norme UE armonizzate. Diversi Stati membri dell'UE hanno adottato norme nazionali per facilitare la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio, tra cui l'Italia. Il commento della Commissione è sostanzialmente lo stesso che aveva formulato sulla normativa italiana per l'etichettatura ambientale del materiale di imballaggio, notificata tramite il sistema TRIS. La Commissione aveva suggerito che dovesse essere possibile soddisfare questi requisiti di etichettatura non solo aggiungendo le informazioni sulla confezione, ma anche con altri mezzi, come l'utilizzo di siti web e piattaforme digitali.


E adesso?

La Francia dispone ora di due mesi per rispondere ai rilievi sollevati dalla Commissione. In caso contrario, la Commissione può decidere di inviare un parere motivato alla Francia.


Fonte: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/EN/inf_23_525


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