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Avv. Paola Corte

Reati alimentari: retromarcia sull'abrogazione della L. 283/62 - pubblicato il Decreto Legge 42/2021



L'11 marzo 2021 sulla Gazzetta Ufficiale veniva pubblicato il D.L.vo 27/21, che avrebbe dovuto adeguare il nostro ordinamento al Reg. UE 625/2017 in materia di controlli ufficiali, e che entrerà in vigore il 26 marzo 2021.

Tra le novità più significative introdotte dal Decreto legislativo 27/21 c'erano l'abrogazione della L. 283/62 e del DPR 327/80, e la modifica delle regole sui campionamenti, le analisi, e le revisioni d'analisi.

L'abrogazione della L. 283/62 ha creato immediatamente molto scalpore tra gli addetti ai lavori, soprattutto per la mancata previsione di una disciplina sanzionatoria alternativa a quella prevista dagli articoli 5 e 6 della L. 283/62. In sostanza, l'abolizione dei reati senza alcuna disciplina sanzionatoria sostitutiva avrebbe lasciato impuniti fatti come il cattivo stato di conservazione dei prodotti alimentari, la presenza di cariche batteriche oltre i limiti, l'uso di additivi non consentiti, la vendita di prodotti insudiciati, invasi da parassiti, comunque nocivi, ecc.

Persino la Corte di Cassazione, a fronte di tale prospettata riforma, è intervenuta. Il 17 marzo ha pubblicato una relazione (Relazione 13/2021) in cui ha messo in rilevo le conseguenze dell'abrogazione delle norme della L. 283/62, nonché l'eccesso di delega.

Il Governo Draghi, a seguito del Consiglio dei Ministri del 19 marzo, ha reso noto nel comunicato stampa di aver approvato un Decreto Legge allo "scopo di evitare l'effetto abrogativo di tutte le disposizioni di carattere penale e amministrativo di cui alla L. 30 aprile 1962 n. 283, realizzato con Decreto Legislativo 27/2021, nonché di alcuni articoli del Decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1980, n. 327 in materia di disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande".

Sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, 24 marzo, è stato quindi pubblicato il Decreto Legge n. 42/2021, Misure urgenti sulla disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza alimentare.

Il testo è esattamente quello della bozza che è circolata nei giorni scorsi.

Fa salva la disciplina sanzionatoria prevista dagli art. 5 e 6 della L. 283/62 ed alcuni altri articoli molto rilevanti della stessa legge.

Il Decreto Legge pone tuttavia dei problemi di interpretazioni notevoli nel capire, nella pratica, quali disposizioni siano effettivamente state abrogate e quali salvate nel DPR 327/80. Sono infatti abrogate le disposizioni di questo DPR "fatta salva l'applicazione delle disposizioni di esecuzione degli articoli 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 12bis, 13, 17, 18, 19 e 22 della legge 30 aprile 1962, n. 283, e successive modificazioni."

In altri termini, saranno abrogate solo quelle norme che non costituiscono applicazione degli articoli salvati della L. 283/62. Tuttavia, queste norme non sono state puntualmente indicate. L'abrogazione o non abrogazione delle norme sarà quindi oggetto di interpretazione, creando un problema rilevante di incertezza del diritto.

E' chiaro che la fretta di salvare la L. 283/62 ed il DPR 327/80 dall'abrogazione entro il 26 marzo possa aver portato ad una formulazione non particolarmente felice di alcune disposizioni.

Il Decreto Legge, invece, non pone alcun rimedio alla eliminazione di qualsiasi forma di contraddittorio prevista nelle procedure per gli accertamenti analitici indicate nel D.L.vo 27/21. E' già stato sollevato da più parti, tra gli addetti ai lavori, il problema della inutilizzabilità, nell'ambito dei procedimenti penali, delle analisi effettuate in totale assenza di contraddittorio, in violazione dell'art. 111 della Costituzione.

Resta da sperare che le opportune modifiche al D.L.vo 27/2021 siano introdotte in fase di conversione in legge del Decreto Legge pubblicato oggi.






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